Scrivere per un blog o un magazine non è solo creare contenuti che interessino al pubblico e contare il numero di click, significa anche avere il potere (e la responsabilità) di dare spazio a chi lo merita. È per questo che da oggi torno a pubblicare su riplive.it, amici di vecchia data, e lo faccio proponendo una serie di interviste a personaggi sparsi nel sottobosco del web che meritano di venire a galla.
La prima che pubblico è quella fatta a Luca Lucherini, trentenne bolognese che ogni domenica, invece di starsene a letto e in pigiama fino a tardi come ogni essere umano che si rispetti, impugna il suo smartphone e pubblica un racconto di 2000 caratteri sul profilo Instagram @cartoline.dal.purgatorio. Un futuro senza amore, finti cervelloni e nonnette ladre d’arte: nelle storie di Luca succede un po’ di tutto. Io sono rimasto affascinato dal suo approccio a metà tra il masochismo e l’autodisciplina di un monaco buddista, incuriosito dalla sua storia l’ho contattato e gli ho posto dieci domande che mi frullavano nella testa.
Leggi l’intervista completa su Riplive.it
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